Un lungo applauso ha accolto le salme di Orazio Conte e Antonella Sesino, due delle quattro vittime dell'attentato di Tunisi, nel Santuario della Consolata, a Torino, dove si...
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«Mai soli» è lo striscione appeso alla cancellata del Santuario. Presente in chiesa anche Carolina Bottari, la dipendente comunale ferita nell'attentato in cui ha perso la vita il marito, Orazio Conte.
«Chi si serve della violenza e sceglie la via del sangue, aggredendo cittadini inermi, non avrà mai la vittoria». È un passaggio dell'omelia dell'arcivescovo di Torino. «La strage degli innocenti che si è rinnovata in questi giorni - sottolinea - scuote la coscienza di ogni uomo di buona volontà: l'Amore e la volontà di pace e di rispetto di ogni persona vinceranno avendo dalla propria parte la potenza di Dio».
Nelle prime file del Santuario, accanto alle famiglie e ai parenti delle vittime, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e del Consiglio regionale, Mauro Laus. A rappresentare il governo c'è il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa. . Tra gli omaggi floreali, le corone del governo tunisino, della Presidenza della Repubblica e del governo italiani, nonchè quelle di Camera e Senato. Tra la folla commossa anche l'ex modella tunisina Afef.
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Il Messaggero