Diciotti, il ministro Trenta: «L'Europa vuole Marte, ma si è fermata a Catania»

Diciotti, il ministro Trenta: «L'Europa vuole Marte, ma si è fermata a Catania»
Anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta interviene sulla nave Diciotti. «In questi giorni ho sentito e visto ogni tipo di strumentalizzazione politica....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta interviene sulla nave Diciotti. «In questi giorni ho sentito e visto ogni tipo di strumentalizzazione politica. Strumentalizzazioni che, purtroppo, hanno finito per tirare nel mezzo anche i nostri uomini e le nostre donne della Marina Militare e della Guardia Costiera, verso i quali dobbiamo mostrare gratitudine e rispetto. Ho preferito stare in silenzio per evitare di alimentare sterili polemiche, l’ho fatto per salvaguardare innanzitutto il lavoro dei nostri militari, ma lasciatemi dire che sono, e resto sempre più convinta, di aver fatto la cosa giusta quando nei primi giorni del mio mandato ho annunciato la volontà di candidare al Premio Nobel per la Pace la Marina e tutte le componenti che, in questi anni, hanno partecipato al salvataggio di vite umane, garantendo la sicurezza collettiva e il rispetto del diritto internazionale».




Trenta continua il suo post su Facebook: «Allo stesso modo, è innegabile appurare che oggi ci troviamo di fronte ad un’Europa divisa, ad un’Europa che vuole arrivare su Marte e poi si ferma a Catania! Davanti a una tale chiusura, l’Italia deve mostrarsi in grado di reagire. E quando lo fa, deve tenere sempre a mente un punto, chiaro e inequivocabile: la difesa e la tutela delle nostre Forze Armate, che ogni giorno, all’estero, in mare e all’interno dei confini nazionali, agiscono con professionalita’ e dedizione rendendo l’Italia un Paese più sicuro.  A loro, va il mio più sentito grazie». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero