Ci sono un morto e quattro feriti nel drammatico incendio scoppiato stamani al largo dell'Albania sulla nave passeggeri Norman Atlantic, con a bordo oltre 450 persone tra...
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Il rimorchio Intanto si è spezzato il cavo con cui il rimorchiatore Marietta Barretta era riuscito ad agganciare la prua della Norman Atlantic dopo ore di tentativi. Il cavo rotto è stato sostituito con un cavo in acciaio-nylon. Un mercantile con 49 superstiti a bordo è atteso a Bari.
Un morto La vittima è un passeggero greco, Georghios Doulis, morto nel tentativo di saltare su una scialuppa. La moglie è stata soccorsa e portata a Brindisi. I soccorritori, ha fatto sapere l'ammiraglio Giovanni Pettorino, capo reparto operativo della Guardia Costiera, hanno recuperato il corpo a bordo e consegnato la salma ad una motovedetta rientrata a Brindisi.
I soccorsi È una corsa contro il tempo. Sul Norman Atlantic al momento dell'incendio c'erano 422 passeggeri e 56 membri dell'equipaggio, di cui 22 italiani compreso il comandante della nave Argilio Giacomazzi. In tutto 44 gli italiani a bordo. Tra i primi ad essere evacuati dal traghetto sono stati i 36 bambini e gli anziani. 113 le donne, di cui quattro dell'equipaggio greco. Non ci sono dispersi. Nella zona sono arrivati in aiuto altri dieci traghetti civili, oltre ai mezzi militari.
In aggiunta ai mezzi già impegnati in zona (2 velivoli greci, un'unità greca della Guardia Costiera, tre motovedette della capitaneria di porto italiana con due elicotteri, un elicottero dell'aeronautica e due motonavi) sono state dirottate la Motonave Cruise Europa (battente bandiera italiana, la Evinos (bandiera greca, individuata per eventuali recuperi dei velivoli. La Marina militare ha inoltre in approntamento ulteriori 3 elicotteri che da Catania verranno trasferiti a Grottaglie.
Passeggeri in salvo. Sono attualmente 265 le persone messe in salvo mentre 4 sono i feriti, di cui un aerosoccorritore della Marina e un militare della Guardia Costiera. A bordo ci sono invece ancora 213 persone. Il nuovo bilancio è stato reso noto dalla Marina Militare che ribadisce le difficoltà nelle operazioni di soccorso a causa dell'elevata quantità di fumo presente e per il sopraggiungere del buio. Tre bambini soccorsi sono in ipotermia a Galatina.
I passeggeri Il ministero della Marina Mercantile greca ha comunicato la lista dei passeggeri della nave Norman Atlantic. Al bordo della nave si trovavano 422 passeggeri. Gli altri sono: 234 greci, 1 rumeno, 2 russi, 6 austriaci, 2 ungheresi 10 svizzeri, 1 croato 8 georgiani, 5 siriani, 1 svedese, 1 canadese, 2 ucraini, 1 egiziano, 18 tedeschi 54 turchi, 2 afgani, 22 albanesi 1 maltese, 7 bulgari, 3 cittadini del Fyrom, 2 inglesi, 3 olandesi, 3 belgi, 9 francesi, 2 iracheni. Sono invece 56 i membri dell'equipaggio, di varie nazionalità.
Le fiamme sono divampate, secondo i media locali, intorno alle 5.30 di questa mattina (le 4.30 in Italia), per cause ancora ignote. Il comandante ha lanciato l'abbandono nave. «Onde alte e grosse, dunque enormi difficoltà nei soccorsi»: sono le prime informazioni giunte a Brindisi via radio dai vigili del fuoco. Attualmente l'incendio sembra totalmente estinto: il traghetto è ancora avvolto dal fumo ma non
si vedrebbero più fiamme vive in base a quanto riferiscono i soccorritori, anche se all' interno della nave potrebbero infatti esservi dei focolai non visibili che continuano ad alimentare il fumo.
L'armatore I controlli a cui era stata sottoposta la Norman Atlantic «hanno confermato lo stato di piena funzionalità» del traghetto secondo Carlo Visentini, armatore rodigino e titolare della Visemar Navigazione, proprietaria del traghetto in fiamme. «Nel corso dei controlli era stato riscontrato un lieve malfunzionamento» di una delle porte tagliafuoco, che però era stato «immediatamente eliminato», spiega. La società si trova a Porto Viro (Rovigo), lungo la statale Romea. Carlo Visentini è titolare della 'Visemar di Navigazione'. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero