Norman Atlantic, la nave con 49 naufraghi cambia rotta per il mare grosso: approderà a Bari

Norman Atlantic, la nave con 49 naufraghi cambia rotta per il mare grosso: approderà a Bari
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Lunedì 29 Dicembre 2014, 01:54 - Ultimo aggiornamento: 04:21

Si prepara la macchina dei soccorsi per assistere 49 passeggeri della Norman Atlantic in arrivo a bordo del mercantile Spirit of Piraeus.

Inizialmente attesa a Brindisi, ha cambiato rotta dirigendosi a Bari per via del mare grosso e delle difficoltà in porto. Un pilota del porto di Brindisi, nel tentativo di salire a bordo per dirigere le operazioni di attracco, avrebbe riportato una frattura a un braccio e un secondo pilota, a causa delle onde alte, non è riuscito ad accedere al mercantile. La Spirit ha quindi ripreso la navigazione in direzione del capoluogo pugliese. A Bari è quindi scattata l'allerta ed è stato dato il via a tutte le operazioni di accoglienza e di soccorso dei naufraghi. L'arrivo del mercantile nel porto di Bari è previsto intorno alle 6 del mattino. La nave mercantile batte bandiera Singapore.

Un aereo C-130 dell'aeronautica militare greca è arrivato nella notte a Lecce per recuperare i naufraghi greci della Norman Atlantic andato a fuoco, rende noto il ministero della Difesa greco.

Dei 478 passeggeri del traghetto quasi la metà sono greci.

All'interno del terminal di Costa Morena di Brindisi, dove era previsto l'arrivo dei passeggeri, erano state allestite le strutture per i primi soccorsi. Al terminal era giunto anche il fratello di uno dei naufraghi. Si chiama Altin Mane, è albanese, e vive e lavora a Brindisi: «Mio fratello Robert è su quella nave», racconta. Spiega di averlo sentito per telefono diverse volte durante il giorno: «Sono telefonate che sono durate solo pochi secondi, mi ha detto solo 'sto bene'. Stiamo vivendo con grande ansia questi momenti».

Il parente che si trovava sul traghetto, vive a Venezia con la famiglia e stava rientrando in Italia dopo le vacanze in Albania: «La nostra famiglia vive in Albania in una località al confine con la Grecia», racconta Altin Mane. «Mio fratello - continua a ripetere - aveva preso il traghetto da Igoumentisa per rientrare da moglie e figli, speriamo che li possa riabbracciare presto».

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