Tre persone sono state trovate morte in un appartamento a Napoli, in via ammiraglio Aubry a San Giovanni a Teduccio. Potrebbe trattarsi secondo i carabinieri, intervenuti sul...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La ricostruzione. Secondo una prima ipotesi investigativa sembrerebbe che il capofamiglia, Cesare Cuozzo, 53 anni, ex bidello abbia ucciso il figlio Nicola 17enne e la moglie Anna Daniele, 51 anni, sorella dell'assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele. Poi si sarebbe tolto la vita. Sul posto i carabinieri.
La malattia. Cuozzo, che sembra fosse in cura per depressione, avrebbe ucciso il figlio e la moglie. Poi si sarebbe tolto la vita. Sarebbe stata utilizzata una pistola.
La scena. Per entrare nell’appartamento si è reso necessario l’intervento di un fabbro. Una volta dentro, la triste scena con i tre cadaveri. Sul pavimento una pistola e dei farmaci. Sul posto sono presenti i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche, il nucleo investigativo di Napoli e compagnia Poggioreale.
I familiari. I familiari non avevano loro notizie da alcuni giorni - come hanno fatto sapere i carabinieri che sono intervenuti sul posto - e hanno chiesto l'intervento di un fabbro al quale hanno fatto aprire la porta dell'appartamento dove hanno trovato i tre cadaveri.
La vittima. Anna Daniele, la donna trovata morta in serata in un appartamento di via ammiraglio Aubry, a Napoli, come si detto, è la sorella dell'assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele. Lo si apprende da fonti dell'amministrazione comunale di Napoli.
De Magistris sconvolto. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è sconvolto per la tragedia che ha colpito la città e l'assessore. Lo riferiscono fonti del comune dalle quali si apprende che l'assessore Daniele è già sul posto, avvisato da un'altra sorella che vive sullo stesso pianerottolo dove è stato trovato il corpo senza vita di Anna Daniele. Nino Daniele è uno dei suoi più stretti collaboratori in Giunta e il legame fra de Magistris e l'assessore Daniele è molto forte anche sul piano personale.
Il fratello assessore. Nino Daniele è andato subito a casa della sorella, chiamato da un'altra sorella che vive sullo stesso pianerottolo di Anna. Sono stati proprio i familiari a scoprire la tragedia: preoccupati per la mancanza di notizie dei parenti da alcuni giorni, hanno chiesto l'intervento di un fabbro al quale hanno fatto aprire la porta dell'appartamento dove hanno trovato i tre cadaveri.
Il presunto omicida. Cesare Cuozzo non risulta possessore di armi. Sul posto stanno operando i Carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche, del Nucleo investigativo di Napoli e della Compagnia di Poggioreale. Per una ricostruzione precisa di quanto accaduto bisognerà attendere i rilievi degli investigatori e i primi risultati degli accertamenti medico-legali, a cominciare dall'ispezione esterna dei corpi. Tutti gli elementi raccolti dai Carabinieri nella prima fase delle indagini - si apprende dagli investigatori - convergono verso la ricostruzione di un tragico duplice omicidio-suicidio.
La solidarietà. La partecipazione al dolore della famiglia Cuozzo e dell'assessore Daniele è scattata immediatamente. La notizia dell'omicidio-suicidio si è diffusa rapidamente con una sorta di tam tam e centinaia di persone si sono raccolte davanti l'abitazione della famiglia, in una traversa di via ammiraglio Aubry, nella zona di San Giovanni a Teduccio, uno dei quartieri operai più popolari di Napoli.
Il quartiere.
La folla. Centinaia di persone si sono raccolte davanti l'abitazione della famiglia di Cesare Cuozzo e Anna Daniele, trovati morti in serata insieme al figlio di 18 anni, nel loro appartamento in una traversa di via ammiraglio Aubry, nella zona di San Giovanni a Teduccio.
Le indagini. Stanno proseguendo i rilievi da parte degli uomini del Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma dei Carabinieri all'interno dell'appartamento dove si è consumata la tragedia dell'omicidio-suicidio di Napoli. Da poco il sostituto Procuratore di turno, Sergio Amato, ha lasciato la palazzina dove viveva la famiglia Cuozzo. Sul posto sono presenti anche i Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Napoli, guidati dal colonnello Sergio Rizzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero