Terrorismo, il Viminale alza la guardia: «Chi organizza gli eventi concorra alla sicurezza»

Terrorismo, il Viminale alza la guardia: «Chi organizza gli eventi concorra alla sicurezza»
In estate sono attesi tanti «eventi di carattere sportivo, culturale, musicale e di intrattenimento» che attrarranno un «elevato afflusso di persone». Per...

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In estate sono attesi tanti «eventi di carattere sportivo, culturale, musicale e di intrattenimento» che attrarranno un «elevato afflusso di persone». Per garantire un'adeguata cornice di sicurezza è necessario il coinvolgimento anche degli «organizzatori dei singoli eventi» che, così come avviene per le partite di calcio, dovranno fornire «un servizio di stewardship calibrato in relazione alle esigenze». Così il capo della polizia, Franco Gabrielli, nella circolare inviata a prefetti e questori dopo la strage di Manchester. 


Nella circolare Gabrielli paragona la collaborazione degli organizzatori degli eventi, che dovranno fornire «un adeguato contributo ad integrazione delle misure pianificate», al «collaudato modello organizzativo previsto per le manifestazioni calcistiche». È un modello, viene sottolineato, che esalta «la partnership tra pubblico e privato, in un'ottica di gestione partecipata della sicurezza». 

Per la sicurezza degli eventi (concerti, partite, intrattenimento vario) che attrarranno un numero elevato di persone occorrerà individuare «idonee aree di rispetto e/o pre-filtraggio» per controllare in modo mirato le persone, valutando anche, dove possibile, «l'adozione di impedimenti, anche fisici, all'accesso di veicoli alle aree pedonali». E per le forze dell'ordine che svolgeranno i servizi andranno prese «adeguate ed appropriate misure di autotutela, specie a salvaguardia della propria ed altrui incolumità».


La circolare chiede l'intensificazione, «con il massimo impegno, delle attività di prevenzione a carattere generale e di controllo del territorio», con l'attuazione di «attenti servizi di vigilanza, anche a largo raggio, presso le aree interessate e lungo gli itinerari». Dovrà esserci una «pianificazione accurata dei servizi, attraverso puntuali sopralluoghi e verifiche congiunte, allo scopo di disciplinare tutte le attività connesse allo svolgimento dell'evento». Per la protezione dell'area interessata si dovranno disporre poi «attenti controlli con frequenti ed accurate ispezioni e bonifiche, soprattutto dei luoghi in cui più facilmente possono essere celate insidie, mediante l'ausilio di personale specializzato e di adeguate attrezzature tecnologiche». 
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Il Messaggero