Ricerche senza sosta nel Nepal fra gli edifici distrutti da parte dei team internazionali di soccorritori che cominciano Kathmandu si è sollevata di un metro per effetto del...
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I dati del satellite dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno permesso ai ricercatori di ottenere una mappa degli spostamenti del suolo causati dal terremoto: «quella che abbiamo ottenuto è una 'frangia di interferenzà, ossia un insieme di misure confrontabili alle curve di livello che nelle normali mappe sono utilizzate per rappresentare l'altitudine», ha spiegato il direttore dell'Irea-Cnr, Riccardo Lanari. «Nella zona attorno a Kathmandu - ha aggiunto - abbiamo individuato più di una trentina di queste curve, ognuna delle quali indica una deformazione del suolo di circa 3 centimetri».
Sommando quindi queste singole frange di spostamento si ottiene una misura complessiva di circa un metro. La tecnica, chiamata «interferometria differenziale», permette di misurare dallo spazio spostamenti del terreno anche dell'ordine di pochi centimetri su aree molto estese. «Questa - ha detto ancora Lanari - è una delle prime applicazioni del satellite Sentinel 1A», il satellite lanciato un anno fa nell'ambito del programma europeo Copernicus e che, grazie al suo radar ad apertura sintetica (Sar) è in grado di misurare le deformazioni del suolo.
«L'Irea-Cnr - ha rilevato Lanari - è stato individuato dal dipartimento della Protezione civile fra i suoi centri di competenza per il monitoraggio delle deformazioni del suolo da satellite» e riveste un ruolo analogo nell'ambito del progetto progetto TEP-Quick Win dell'Esa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero