Terremoto, Mattarella nelle zone del sisma: «Fatti passi avanti»

Terremoto, Mattarella nelle zone del sisma: «Fatti passi avanti»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato ha compiuto una visita nelle zone terremotate del primo cratere. Mattarella ha visitato le aree Sae, dove sono...

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato ha compiuto una visita nelle zone terremotate del primo cratere. Mattarella ha visitato le aree Sae, dove sono state sistemate le casette di legno, poi Pescara del Tronto, quindi ad Accumoli e Amatrice.


«Sono stati fatti passi avanti incoraggianti, ma naturalmente non cancellano per niente quello che occorre, quello che manca e le lacune che ci sono. Ci sono tanti altri passi da fare con velocità», ha detto il presidente al termine della visita, «Vi saremo sempre vicini», ha poi assicurato incontrando i cittadini di Amatrice.

La nuova area Food di Amatrice, così come la scuola, le casette è la ripartenza delle attività produttive ad Amatrice come negli altri paesi devastati dal terremoto del 24 agosto, ha sottolineato il capo dello Stato, rappresentano dei passi avanti. «Ma naturalmente rappresentano un punto per dire che ci sono tanti altri passi da fare con velocità per rendere definitiva la sistemazione». «Occorre - ha aggiunto Mattarella - la rimozione delle macerie e la ricostruzione, per far tornare Amatrice e gli altri borghi alle condizioni in cui erano prima e per affrontare in maniera anche più sicura il futuro». Prima di lasciare Amatrice, il presidente ha sottolineato che quella di oggi «non è la prima visita che faccio e non sarà neanche l'ultima».

«A breve» le macerie delle aree terremotate verranno rimosse, ha garantito Mattarella rispondendo ai cronisti, «Sono state rimosse le macerie pubbliche, perché è più facile e non è necessario il consenso dei privati. Ora, qui nel Lazio, si è fatto un grande affidamento con importanti fondi per togliere tutte le macerie e quindi in una prospettiva a breve questo si farà». Si tratta, ha concluso, «di un altro passo, ma poi occorre la ricostruzione che è il vero passo importante».


«Presidente la notte del terremoto ho perso mio marito sotto le macerie, le chiedo di non dimenticarci», ha detto una vedova di una delle vittime del sisma di Amatrice al presidente della Repubblica, consegnandogli una lettera. Il Capo dello Stato, che aveva appena deposto un cuscino di fiori al memoriale delle vittime, si è fermato a parlare a lungo con la donna e l'ha rassicurata dicendogli «vi sono vicino e non vi abbandoneremo».
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Il Messaggero