«Se di fronte alla situazione drammatica che sta vivendo il centro Italia il governo ha deciso di abdicare al proprio ruolo farebbe meglio a farsi da parte. Oggi in Aula il...
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«La risposta del governo è da far cadere le braccia: tutto un rimando di competenze e di atti burocratici. In sostanza, quei soldi al momento non possono essere toccati perché così prevede un precedente protocollo siglato con le società di telefonia che raccolgono gli sms solidali. La raccolta si chiuderà, a meno di proroghe, il 29 gennaio e solo dopo quella data la Protezione Civile, in accordo con le Regioni, potrà valutare nello specifico il possibile utilizzo di quei fondi. I progetti emersi, infine, saranno sottoposti alla valutazione di un comitato dei garanti. Una procedura incredibilmente lenta che stride rispetto all'emergenza. Paradossalmente la solidarietà degli italiani viene tenuta in ostaggio dalla burocrazia», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero