Lo stupro di gruppo su una ragazzina per il sindaco di Pimonte, un paesino campano (teatro di un terribile fatto di cronaca da parte di 12 giovani dai 14 ai 17 anni), non è...
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Gli stupri, ripetuti, avvennero in un casolare di usato come capanna del presepe durante le festività natalizie. Gli aguzzini, tutti minorenni, sono stati rimessi in libertà ma per la ragazza di Pimonte i guai non sono finiti. Dopo alcuni mesi la sua famiglia ha deciso di trasferirsi tutti in Germania per fare in modo che la giovane non dovesse più incontrare per strada i suoi aguzzini. A riaccendere le luci sulla vicenda sono le incredibili parole del sindaco. Sul web sono state coperte di insulti. Chi ha chiesto le dimissioni, chi lo ha oltraggiato, chi accusato di complicità culturale, chi di commissariare il Comune campano. Più tardi Michele Palummo, il primo cittadino di Pimonte, si è dovuto scusare pubblicamente con una dichiarazione.
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Il Messaggero