Colpita da un proiettile vagante: Mariapia non è operabile

Colpita da un proiettile vagante: Mariapia non è operabile
Mariapia Principe potrebbe vivere il resto della sua vita con un proiettile conficcato nel bacino. A dieci giorni da quella tragica sera, quando la ventenne è stata colpita...

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Mariapia Principe potrebbe vivere il resto della sua vita con un proiettile conficcato nel bacino. A dieci giorni da quella tragica sera, quando la ventenne è stata colpita all”addome da un proiettile vagante, sparato da una Fiat Punto (Luca Criscuolo, 27enne ha poi confessato di aver sparato senza motivo), i medici dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo stanno valutando se estrarre o meno la pallottola. Come spiegato dal primario della chirurgia, Domenico Lombardi, il proiettile è entrato dal basso ventre (zona pubica) per poi frantumarsi e fermarsi all’altezza dell’anca, rimasta lesionata. Nei giorni scorsi si era parlato della possibilità di un trasferimento al Ruggi, per sottoporre Mariapia ad un intervento delicato che avrebbe portato all’estrazione del proiettile e alla ricostruzione dell’anca. 


Nelle ultime ore però i sanitari sembrano essere tornati sui loro passi. «Le linee guide indicano che l’estrazione del proiettile è necessaria se c’è l’urgenza - precisa Lombardi - al momento la paziente ha un evidente ematoma al basso ventre, dove è entrato il proiettile, e una frattura nella zona dell’anca. Per rimuoverlo si dovrebbe intervenire in profondità e il danno potrebbe essere maggiore. Al momento la nostra scelta è di non operare». Mariapia resta in ospedale, ricoverata in chirurgia. Le prossime ore saranno decisive per conoscere la sua sorte e sapere quando la giovane potrà tornare alla sua vita di sempre. La vita di una ragazza di venti anni sconvolta senza una ragione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero