Marbella, 18enne inglese aggredita e violentata in strada: caccia a gruppo di marocchini

Marbella, 18enne inglese aggredita e violentata in strada: caccia a gruppo di marocchini
Non si ferma l’ondata di terrore che sta colpendo le donne in tutta Europa. L’ultima vittima è una ragazza 18enne, di origine inglese, aggredita e violentata da...

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Non si ferma l’ondata di terrore che sta colpendo le donne in tutta Europa. L’ultima vittima è una ragazza 18enne, di origine inglese, aggredita e violentata da un gruppo di ragazzi nord africani per strada mentre tornava da lavoro nella città di Sabinillas, a Marbella, Spagna. È successo la scorsa notte: secondo quanto riportato dalla vittima, alcuni marocchini l’avrebbero trascinata in una macchina, mentre aspettava un taxi per tornare a casa, e poi stuprata ripetutamente nel parcheggio di un supermercato.


La polizia è ora alla ricerca degli aggressori. Non c’è ancora stato nessun arresto né è chiaro se si trattasse di migranti arrivati dal Nord Africa nella Penisola iberica o di semplici turisti. Un portavoce della Guardia civile di Malaga ha confermato che l’inchiesta è in corso, ma la vittima non ha registrato alcuna denuncia formale.

Un amico della ragazza coinvolta, di cui non state rese note le generalità, ha dichiarato alla stampa spagnola di «averla trovata sconvolta e assolutamente devastata. Spero davvero li prendano tutti e che siano punti per quello che hanno fatto».

La notizia arriva in un periodo delicato per i governi europei, alle prese non solo con l’arrivo di decine di migliaia di migranti dal Medioriente e dal Nord Africa, ma anche con l’incremento dei casi di attacchi sessuali da parte degli stessi richiedenti asilo ai danni delle donne occidentali. La Spagna era stato uno dei pochi paesi non interessati dall’ondata di violenza che si è diffusa soprattutto negli Stati settentrionali del Vecchio Continente dalla notte di Capodanno.

Tuttavia, proprio il governo di Madrid ha deciso di fortificare le frontiere per ridurre il numero di profughi in arrivo da Marocco e Algeria, soprattutto nei territori vicini allo Stretto di Gibilterra, che dista per altro solo 40 chilometri proprio da Sabinillas.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero