Il cane usato come scalino. Una scena postata su Facebook da Sarah Palin, la ex candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti. La foto, o meglio le foto, hanno fatto il giro del...
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Le immagini risalgono al primo gennaio. Si vede il figlio dell'ex governatrice dell'Alaska che si avvicina al lavandino ma per arrivare al rubinetto si appoggia con i pedi alla schiena del cane di famiglia. Il titolo che accompagna le foto è festoso e benaugurante: “Happy New Year!”. Lo scopo del post è infatti fare gli auguri di buon anno e nel messaggio Palin azzarda la metafora con il figlio che vuole lavare i piatti e non si ferma davanti agli ostacoli ma li trasforma in trampolino di lancio.
Si tratta di tre foto innocenti, gridano al complotto della sinistra i difensori di Palin che minimizzano.
«Povero cane, fatelo scendere, non è mica un tappetino!» scrivono invece moltissimi animalisti infuriati.
Il post ha macinato in poche ore oltre 23 mila commenti e quasi 70 mila “mi piace”. Palin nei giorni seguenti ha deciso di affrontare la bufera di indignazione e ha scritto una lettera alla PETA, l’associazione per il trattamento etico degli animali, regalando altre foto di Jill, il labrador nero “parte della famiglia Palin” e di altri cani che si prestano a fare da rialzo ai bambini. Palin non teme i detrattori e parla di ipocrisia: «Dove eravate quando l’uomo della vostra vita Barack Obama dichiarava di aver mangiato cani morti?” e rincara la dose "Almeno mio figlio non li mangia».
Palin si riferisce al racconto pubblicato nelle memorie del presidente, "Dreams of my father", sul periodo trascorso in Indonesia col padre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero