Salvini, scintille a Vienna con Asselborn che sbotta: «Merde alors!»

«Et merd alors!». Si è chiusa così, con una esclamazione a dir poco colorita, una aspra lite tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Et merd alors!». Si è chiusa così, con una esclamazione a dir poco colorita, una aspra lite tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il responsabile degli Esteri e degli Affari europei Jean Asselborn (ministro del Lussemburgo) andata in scena nel corso della conferenza a Vienna sulle migrazioni dove partecipano i ministri degli Interni Ue e di alcuni Paesi del Nordafrica. 


LEGGI ANCHE Asselborn, il ministro che nel 2016 invocò la sospensione dell'Ungheria dalla Ue

LEGGI ANCHE Migranti, in 184 sbarcano a Lampedusa

 
Ad accendere la scintilla, una dichiarazione del lussemburghese sulla necessità dell'immigrazione per contrastare l'invecchiamento della popolazione europea. Parole che non vanno giù al responsabile del Viminale. «Sentivo qualche collega prima di me dire che abbiamo bisogno di immigrazione perché la popolazione europea invecchia, io ho una prospettiva completamente diversa - afferma Salvini - Io penso di essere al governo e di essere pagato dai miei cittadini per vedere i giovani tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa, e non per espiantare il meglio dei giovani africani e rimpiazzare europei che per motivi economici non fanno più figli. Sono due visioni completamente diverse. Magari in Lussemburgo hanno questa esigenza, in Italia abbiamo l'esigenza di fare figli non di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più».

Parole, quelle del ministro italiano, che mandano su tutte le furie il lussemburghese, che impugna il microfono facendo il verso a Salvini: «bla, bla, bla...». «Rispondo pacatamente al suo punto di vista che non è il mio. Io non l'ho interrotta, mi lasci finire», scandisce Salvini. Ma Asselborn perde la pazienza e sbotta: «In Lussemburgo, caro signore, avevamo migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi, dei migranti, affinché voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli». E poi conclude con: «Merde, alors».


A stretto giro, Salvini posta su Facebook l'intervento a Vienna condividendo con i suoi follower il battibecco. «Il ministro del Lussemburgo - scrive - ha dichiarato che in Europa 'abbiamo bisogno di immigrati perché stiamo invecchiandò. Gli ho risposto che io invece lavoro perché i ragazzi italiani (ed Europei) tornino a mettere al mondo dei figli perché non voglio nuovi schiavi. Guardate la sua reazione, non l'ha presa bene». «È stato volgare», ha poi aggiunto, dicendosi disponibile a continuare il dibattito con toni pacati. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero