Roma, bimbo di 3 anni morso da un topo al parco giochi. La denuncia del ministro Lorenzin: la Capitale deve vincere la sfida della pulizia

Lorenzin
Caro direttore, sono convinta che per occuparsi bene delle grandi questioni non bisogna trascurare le piccole. Sono infatti le...

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Caro direttore,

sono convinta che per occuparsi bene delle grandi questioni non bisogna trascurare le piccole. Sono infatti le vicende di ordinaria quotidianità che fanno la differenza sulla nostra qualità della vita. Le scrivo perché spero che questa lettera sia letta dal sindaco Raggi e le racconto una storia accaduta solo poche ore fa.

La scena accade nel parco giochi pubblico di villa Gordiani, al Prenestino, ma potrebbe succedere dovunque nelle nostre periferie come in centro storico. Il piccolo Marco, tre anni e mezzo, accanto ad una panchina è stato morso tra caviglia e polpaccio da un ratto. Ha urlato, pianto, e al pronto soccorso pediatrico dell'Umberto I è stato curato per questa ferita infetta e pericolosa, una seria profilassi per evitare l'insorgere delle malattie che i topi trasmettono. Per fortuna aveva fatto già l'esavalente e quindi anche l'antitetanica.

Dopo un anno di governo non ci aspettiamo che il sindaco Raggi abbia già risolto i problemi cronici di bilancio o del traffico, ma che la città almeno sia pulita e il decoro urbano garantito. Affrontare il tema della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città è una questione di capacità amministrativa e di visione. Invece si è aggravata l'emergenza igienico sanitaria che io stessa segnalai al prefetto Tronca due anni fa, a cominciare dalla derattizzazione, dai gabbiani, dalla zanzara tigre, fino alla presenza oramai perenne di pidocchi e blatte. Le rinnovo la disponibilità del ministero.

Nelle nostre periferie si aggravano le questioni sociali, la mancanza di servizi per anziani e bambini, la cura e la sicurezza dei luoghi come i parchi e i giardini, specialmente nelle aree dove giocano i nostri figli. Una Capitale non può rinunciare anche alle olimpiadi della pulizia, e siamo solo in aprile. Chissà cosa ci aspetta domani, con l'estate alle porte.

*Ministro della Salute Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero