Si tuffa nel particolare sottofondo del Raval, il quartiere popolare al centro di traffici di ogni tipo, e in particolare di droga, nel cuore della Ciutad Velha di Barcellona la...
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Secondo testimoni citati da La Vanguardia sarebbe stato aggredito da «un gruppo di georgiani». Forse legati al mercato della droga. Il Raval è uno speciale microcosmo, a pochi metri dalla ultra-turistica Rambla, dalla statua di Cristoforo Colombo che si affaccia sul Porto e dalla storica Cattedrale. Nei suoi vicoli si incrociano turisti, immigrati clandestini, giovani alternativi, spacciatori di droga e prostitute. La popolazione del quartiere denuncia la presenza crescente di 'narco-pisos' (narco-appartamenti), spesso 'okkuptì nei quali si vende e si consuma droga. L'aggressione, o la rissa - non ci sono per ora elementi certi -, costata la vita al giovane italiano si è prodotta in uno di questi, dove si sarebbe recato, secondo La Vanguardia, per «comprare e consumare».
Che cosa sia successo al momento non è chiaro. La brigata criminale dei Mossos d'Esquadra che conduce le indagini non fornisce elementi. Una portavoce ha solo confermato il segreto istruttorio e precisato che non sono stati ancora operati arresti. Si cerca soprattutto di individuare l'uomo, o gli uomini, con cui è avvenuto lo scontro mortale. Secondo i media catalani, i Mossos del commissariato della Ciutat Velha sono intervenuti verso le 4.30 ieri dopo che vicini avevano segnalato una rissa. Sul posto hanno trovato l'italiano, gravemente ferito, con due tagli profondi da arma bianca al braccio e alla gamba, perdeva molto sangue. Gli agenti hanno cercato di stabilizzare le ferite. Poi è stato trasportato in ambulanza all'Hospital del Mar di Barcellona. Ma non ce l'ha fatta. È morto nel pomeriggio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero