«Ho candidato solo persone vicine a me, fedeli? Io rispondo con il fatto che a Napoli il primo candidato che abbiamo individuato è Paolo Siani, un medico, che non...
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I VALORI
Il partito è ancora in fibrillazione per i tanti esclusi, ma il segretario del Pd ritiene «fisiologiche» le tensioni interne ed è certo che si riassorbiranno nel giro di pochi giorni. Gli orlandiani calcolano che passeranno da circa 30 senatori uscenti, ad averne tra i 3 e i 5 eleggibili. Trapelano anche voci di possibili ricorsi: una esponente orlandiana, Camilla Fabbri, starebbe infatti meditando di ricorrere al Tribunale. Per riprendere fiato, ieri mattinata in famiglia e «anzichè fare come tutti gli altri che prendono gli spin doctor - racconta Renzi a Domenica Live - sono tornato a casa e sono andato a fare un bagno di realtà, visitando le mie nonne». Un modo - dice - per rimettere «nella giusta gerarchia i valori. I nonni in questi anni hanno salvato questo Paese».
Convinto di aver messo in campo «la squadra più forte» e di avere «idee vincenti e convincenti», il segretario del Pd ringrazia «chi si candida e chi ha detto no». Pochi politici - sostiene Renzi - dicono «grazie, comunque. Proprio per questo al termini della (difficile) selezione delle candidature ho voglia di dire forte il mio grazie» specie a Yoram Gutgeld «ideatore degli 80 euro che oggi ha scelto comunque di non ricandidarsi».
C'è chi lascia il posto in Parlamento in maniera spontanea e chi invece mastica amaro. Poi c'è Gianni Cuperlo che nella notte tra venerdì e sabato si è ritrovato catapultato da Roma a Sassuolo e ha deciso di stare fermo un giro.
Tensioni interne che non smuovono il segretario dalla convinzione che «la partita è apertissima» e che il «Pd può essere il primo partito» anche grazie al mix con il quale sono state composte le liste dove si trovano candidati che non è detto abbiano l'esperienza e la competenza «di Gentiloni, Minniti e Padoan», ma tra i nuovi - ricorda - c'è «Lucia Annibali, vittima della violenza». «Uno - sostiene - può votare Pd o un altro ma mi piace l'idea che la nostra squadra abbia persone come lei». Poi il segretario del Pd parla dei grillini che «non vanno etichettati come nemici» e che «non sono pericolosi, ma governano male» come emerge a Roma dove hanno rifiutato le Olimpiadi mentre Milano ha fatto l'Expo.
Invece noi «abbiamo restituito al Paese la possibilità di provarci, uscendo da una crisi devastante».
Il Messaggero