«Non è possibile fare un Consiglio europeo ogni 15 giorni, diamo l'idea che non governiamo processi epocali come quelli migratori»: lo ha detto il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al summit il premier ha quindi ribadito il suo no alle politiche d'austerity della Ue: «Crescita, crescita, crescita. Non può che essere questo il mantra dei Paesi Ue». «L'austerity in Europa non funziona, o come minimo ha portato sfortuna», ha detto Renzi ai colleghi socialisti, aggiungendo che «c'è bisogno di politica e noi dobbiamo prenderla come una sfida in positivo». «Basta guardare la lunga fila di governi 'rigoristi' che sono caduti come in un domino: Grecia, Portogallo, Spagna, adesso Irlanda - ha proseguito -. C'è un tema ingovernabilità su questa linea, a fronte di un populismo montante». «Oggi a Parigi - ha detto Renzi ai leader riuniti - facciamo un passo avanti per dare unità e visione e strategia ai socialisti e democratici in Europa. Con l'Italia che su questi temi (lavoro, in particolare) detta l'agenda».
«Bisogna fare di più per gli investimenti», ha detto inoltre il presidente del Consiglio. In particolare, ha sottolineato il premier, «gli investimenti su cultura, istruzione e periferie fanno parte di una risposta complessiva al terrorismo». «Non possiamo più limitarci ad una linea solo ed esclusivamente di sicurezza - ha aggiunto - ma dobbiamo dare un valore aggiunto sulla cultura». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero