MILANO La Svizzera, si sa, è il Paese dell’ordine, della precisione e soprattutto della tranquillità. La coppa del mondo rappresenta un gradevole diversivo, ma...
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«I RADUNI NON INTRALCINO IL TRAFFICO»
Esultanza sì, ma sempre nel rispetto delle regole. Complice il flusso turistico e la partecipazione della Nazionale al campionato, la polizia cantonale e quella comunale hanno deciso di mettere a punto «un piano di gestione straordinario per quanto concerne l’ordine pubblico e la circolazione stradale, fattori che verranno inevitabilmente alterati dallo svolgimento della manifestazione per le prossime settimane». La cittadinanza è quindi invitata ad attenersi alle seguenti regole: «Raduni e “caroselli” saranno tollerati a condizione che non interferiscano con il traffico». E la pazienza della polizia, a quanto pare, diminuisce con il progredire delle ore: il limite di tolleranza, così come dell’indulgenza, sarà ridotto in particolare nella tarda serata e di notte, quando gli agenti applicando il principio di proporzionalità puniranno i trasgressori responsabili di disagi e disturbi oltre misura. Per quanto riguarda la circolazione stradale, inoltre, «infrazioni gravi come per esempio la messa in pericolo, il mancato rispetto degli impianti semaforici, il superamento della velocità massima consentita e l’uso irrazionale del motore saranno debitamente perseguite in ogni caso». La cittadinanza, va da sé, è tenuta a un contegno svizzero, sempre e comunque: «La polizia invita i tifosi a mantenere un comportamento corretto ed educato in relazione a un evento che, viene ricordato, è puramente sportivo». Venerdì prossimo la Svizzera incontra la Serbia, gli appassionati di calcio sono avvisati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero