«Su questi argomenti mi sono speso moltissimo e vi trasmetto questo messaggio in serena coscienza: voterò sì per l'approvazione di questa riforma»....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quella sul referendum «è diventata una sfida aberrante. Obiettivo non è tagliare il numero dei parlamentari, ma avere un Senato che rappresenti i territori e che sia più snello. L'obiettivo non è tagliare le poltrone». Lo dice Giorgio Napolitano a Porta a Porta sostenendo: «Non condivido quelle motivazioni. Ma al referendum - ammonisce - non giudichiamo Renzi. L'occasione per farlo la avremo alle prossime elezioni, fissate per il 2018».
«Rischi di una crisi finanziaria ci sono sempre e in questa fase possono anche accrescersi. Non vorremmo vedersi rialzare lo spread. Dobbiamo stare attenti, comunque vada il referendum», ha continuato. L'ex Capo dello Stato ha ribadito che bisogna stare «attenti» perchè «abbiamo grandi potenzialità e non c'è una condanna al declino e all'emarginazione dell'Italia e dell'Europa, però le prove saranno difficili e molto dure e noi su alcuni interessi obiettivi fondamentali comuni dobbiamo riuscire a trovare delle adeguate convergenze anche mantenendo la rispettiva collocazione al governo e all'opposizione».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero