"Il rispetto è il primo mattone su cui far crescere qualsiasi tipo di rapporto, lavorativo o di amicizia": così Laura Cioetto, una studentessa di Montagnana, un paesino di quasi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un gesto da imitare e da elogiare per gli iscritti al gruppo Facebook 'Montagnana 2.0, parliamone... ' del quale fa parte la ragazza. Così oltre ai like virtuali, gli iscritti al gruppo si sono organizzati per dimostrare a Laura la loro stima e al bar sono arrivati diversi mazzi di fiori. L’episodio è accaduto qualche giorno fa. Il barista, al momento delle ordinazioni, si è sentito rispondere così: “Non vogliamo essere serviti da una persona di colore”. Laura è intervenuta immediatamente per trarre dall’imbarazzo il collega: "Potete pure andare via, qui non serviamo clienti razzisti", ha replicato. La notizia ha fatto il giro del paese ed è culminata con gli omaggi floreali.
Ma non è un gesto straordinario, secondo la protagonista che su facebook ha voluto sgonfiare il clamore. “Vorrei che venissero messi in risalto solo il rispetto per gli altri e la dignità di ogni essere umano in quanto tale – ha scritto - Credo che questi non siano valori da strumentalizzare tramite social network o quotidiani. Se l'accaduto può essere d'esempio, ben venga! Ognuno di noi, nel quotidiano, può fare gesti di "coraggio e umanità", senza essere nella prima pagina di un giornale. Detto questo, non intendo rilasciare altre dichiarazioni. Nella speranza di ricevere la vostra collaborazione e invitandoVi a non pubblicare altri articoli, post o quant'altro a riguardo, Vi auguro una buona serata”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero