La morte violenta della turista piacentina Gaia Molinari in Brasile, ad oltre 250 km da Fortaleza, richiama alla memoria un duplice delitto che toccò, anche in quel caso,...
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Dalia e Giorgia, la prima campionessa di windsurf, la seconda titolare di un'agenzia di viaggio, furono uccise per rapina a colpi di pietra e pala nell'oasi di Fontona, area verde tra il porto commerciale di Palmeira e la città di Espargos, mentre una ragazza di 17 anni, Agnese, sempre del Ravennate, si salvò dal massacro fingendosi morta. Fu proprio lei a inchiodare Sandro Santos do Rosario, detto Mocho, e Admilson Texeira, detto Kità, che in primo grado furono condannati a 25 anni, il massimo della pena prevista dal codice di procedura penale dell'isola, per duplice omicidio in concorso aggravato dalla premeditazione, furto e occultamento di cadavere (Sandro anche per violenza sessuale). Una condanna lievemente ridotta poi in secondo grado. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero