La telefonata di Beppe Grillo non c'è stata, ma a Parma sono abituati a non avere il supporto ufficiale del Movimento 5 stelle da un po'. Il sindaco di Parma...
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Fico cita i guai giudiziari degli avversari: la camorra in Campania, gli appalti a Lodi e i diamanti della Lega. E mette sul piatto della giustizia pentastellata, finora vuota, le nomine politiche del teatro a Parma e l'assunzione dei precari a Livorno. Tutto sommato la bilancia, ragionano i grillini, pende ancora dall'altra parte.
Anche la candidata sindaca romana Virginia Raggi non si infervora per difendere Pizzarotti: «Bisogna verificare la contestazione specifica e poi, in base a quella, prendere le decisioni conseguenti, che possono essere le dimissioni oppure continuare con il mandato».
«Se Pizzarotti non ha agito correttamente soni sicuro che non esiterà a fare un passo indietro proprio come sono pronto a fare io». Sono le parole del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, a cui è stata prospettata l'ipotesi dimissioni subito dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta. Quello di Nogarin voleva essere un attestato di solidarietà, ma è certo che abbia voluto ricordare al suo collega parmigiano come funziona dentro il Movimento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero