«Non è più accettabile che in Italia ci si faccia beffa delle leggi per uccidere sulle strade e non si vada subito in galera, quando poi a perdere la vita...
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Secondo l' Asaps, che si appella ai nuovi ministri dell'Interno, Salvini, e dei Trasporti, Toninelli, «l'utilizzo di un veicolo intestato ad un prestanome deve diventare aggravante per i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, e l'elenco dei prestanome deve diventare da subito disponibile all'interno del Pubblico Registro Automobilistico a cui afferiscono i blocchi anagrafici disposti da alcune Procure, come sta facendo ad esempio quella di Milano. Il lavoro di Forze di Polizia e Polizie Locali sarebbe così più semplice e facilitato. Questi veicoli creano nuovi pericoli sulle strade e vanno fermati senza indugio con nuovi strumenti legislativi. Quante altre tragedie dovremo attendere?». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero