Piazza San Carlo, il vescovo di Torino: la morte di Erika marchio che pesa sulla coscienza dei responsabili

Piazza San Carlo, il vescovo di Torino: la morte di Erika marchio che pesa sulla coscienza dei responsabili
«La morte di Erika aggrava ancora più profondamente lo scoramento del nostro animo, ma anche il giudizio già severo formulato dopo quanto è accaduto a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La morte di Erika aggrava ancora più profondamente lo scoramento del nostro animo, ma anche il giudizio già severo formulato dopo quanto è accaduto a Piazza San Carlo. La ferita al cuore stesso della città resterà come un marchio che pesa sulla nostra coscienza di cittadini e su quanti sono stati la causa diretta o indiretta degli assurdi incidenti». Così l'arcivescovo di Torino, mons. Nosiglia sulla morte di Erika Pioletti, deceduta dodici giorni dopo essere stata colta da infarto nella calca di piazza San Carlo.


«È con grande dolore - prosegue Nosiglia - che ho appreso la morte di Erika dopo lunghi giorni di agonia in seguito alle conseguenze tragiche della sera di sabato 3 giugno. Prego perché il Signore l'accolga nel suo regno di pace e di amore e prego per i suo cari affinché siano sostenuti dalla materna tenerezza della Madonna Consolata di cui stiamo celebrando la Novena. Oggi comunque non è tempo di sterili polemiche o accuse o promesse che la cosa non accadrà più - conclude l'arcivescovo di Torino -. L'inchiesta avviata farà il suo corso e trarrà le conseguenze in ordine alle gravi responsabilità di ciascuno; ora è il momento della solidarietà di tutta la città che è chiamata a stringersi attorno alla famiglia di Erika per un abbraccio fraterno a Lei e ai suoi cari, insieme alla preghiera e al ricordo incancellabile che porteremo nel nostro cuore per sempre».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero