«È con grande dolore - prosegue Nosiglia - che ho appreso la morte di Erika dopo lunghi giorni di agonia in seguito alle conseguenze tragiche della sera di sabato 3 giugno.
Prego perché il Signore l'accolga nel suo regno di pace e di amore e prego per i suo cari affinché siano sostenuti dalla materna tenerezza della Madonna Consolata di cui stiamo celebrando la Novena. Oggi comunque non è tempo di sterili polemiche o accuse o promesse che la cosa non accadrà più - conclude l'arcivescovo di Torino -. L'inchiesta avviata farà il suo corso e trarrà le conseguenze in ordine alle gravi responsabilità di ciascuno; ora è il momento della solidarietà di tutta la città che è chiamata a stringersi attorno alla famiglia di Erika per un abbraccio fraterno a Lei e ai suoi cari, insieme alla preghiera e al ricordo incancellabile che porteremo nel nostro cuore per sempre».
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