Nessun «avvicinamento al M5S come invece propongono Emiliano e Orlando», twittava due giorni fa Carlo Calenda. E Andrea Orlando risponde: «Carino il fantaPd....
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È questo lo scambio via social tra i due ex ministri ed esponenti del Pd. Il botta e risposta prosegue poi, quando un utente si inserisce e accusa Orlando di aver aperto alla possibilità di votare il decreto dignità. «Non l'ho mai detto. Non si inventi le cose - replica Orlando - come fa Calenda». E l'ex ministro dello Sviluppo ribatte: «Andrea. Pace e Amore. Lasciami fuori. Occupati di fare opposizione. Ti ho già detto che il Pd è roba vostra. Messaggio recepito. Me ne tengo alla larghissima».
C'è un seguito? Sì. Orlando replica: «Veramente mi hai taggato tu e attribuendomi posizioni non mie. Il pd è dei suoi elettori che si esprimeranno al congresso che spero si faccia al più presto. In parlamento sto facendo questo ma è difficile con le pagine piene di polemiche interne al pd. Comunque pace e amore». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero