Parigi, partorisce in taxi. L'ostetrica improvvisata è una poliziotta di 22 anni

La poliziotta ha visto una donna incinta piangere: la testa del bambino era già fuori
Ha partorito sul sedile posteriore di un taxi: è successo a Parigi e la donna che si è improvvisata ostetrica per aiutare la gestante è Justine, una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha partorito sul sedile posteriore di un taxi: è successo a Parigi e la donna che si è improvvisata ostetrica per aiutare la gestante è Justine, una poliziotta di 22 anni. In pochi minuti rue de Solférino, nel settimo arrondissement, si è trasformata in una sala parto on the road. «Eravamo di pattuglia con i miei colleghi - ha raccontato Justine a Le Parisien - quando abbiamo visto una giovane donna incinta che piangeva riversa sulla pancia sostenuta da un tassista che cercava di accompagnarla verso la sua auto. Il conducente l’ha fatta sedere e quando mi sono avvicinata la testa del bambino era già fuori». La mamma era insieme al marito e alla sua bambina di tre anni: la famiglia non avrebbe mai immaginato di trovarsi in una situazione simile. E nemmeno Justine.


«Senza pensare, ho preso un paio di guanti di gomma nella mia borsa, ho divaricato le gambe alla donna e afferrato con entrambe le mani la testa del bambino. Il corpo ha seguito senza problemi. Poi il bambino ha pianto. L’ho tenuto tra le braccia per scaldarlo fino all’arrivo dei vigili del fuoco che hanno tagliato il cordone ombelicale. È stato un momento incredibile». La famiglia al completo è stata trasportata in ospedale per accertarsi delle condizioni della madre e della neonata Sixtine. L’addestramento delle forze dell’ordine prevede i casi di emergenza ma a nessuno era mai capitato di trovarsi improvvisamente protagonisti di un parto: «Mi hanno chiesto cosa avrei fatto se il bambino avesse avuto un problema di salute o se il cordone si fosse posizionato male. Ma ho agito d’istinto. Ho scelto la mia professione - ha detto convinta la poliziotta - per fornire assistenza e sono sicura di non aver sbagliato strada».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero