Il piano di Macron per controllare l'Islam in Francia parte dalla trasparenza finanziaria delle moschee

Il piano di Macron per controllare l'Islam in Francia parte dalla trasparenza finanziaria delle moschee
Parigi - Venti pagine per rendere trasparenti le organizzazioni musulmane francesi, partendo dalla trasparenza finanziaria di tutte le moschee e dei centri islamici presenti in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Parigi - Venti pagine per rendere trasparenti le organizzazioni musulmane francesi, partendo dalla trasparenza finanziaria di tutte le moschee e dei centri islamici presenti in Francia.  Il quotidiano Le Monde svela la struttura base del piano studiato dal presidente Emmanuel Macron per regolamentare il culto musulmano nel tentativo di rendere sempre più integrate le comunità.  A stendere il testo è stato Hakim El Karoui, uno dei collaboratori più stretti del capo dell’Eliseo. Dalle indiscrezioni si capisce che Macron vuole creare un’associazione gestita da francesi musulmani incaricata di stipendiare e controllare  gli imam, di rinnovare  le moschee e gestire in prima persona la loro comunicazione. A finanziare questa realtà neutrale saranno i proventi che derivano da una tassa sugli alimenti halal e sui pellegrinaggi alla Mecca e dalla defiscalizzazione delle donazioni dei fedeli. Hakim El Karoui, è  l’autore di un importante rapporto sui musulmani fatto nel 2016 per l’Institut Montaigne. Attualmente le istituzioni musulmane francesi non funzionano tanto bene perchè sono in balia delle diverse comunità (algerini, marocchini, tunisini e turchi) tra loro rivali.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero