Lima, il Papa buca una gomma, poi dal presidente del Perù denuncia l'alto tasso di corruzione

Lima, il Papa buca una gomma, poi dal presidente del Perù denuncia l'alto tasso di corruzione
LIMA Capita, anche il Papa può bucare una gomma. Nel viaggio in Perù è accaduto persino questo. Di ritorno da Puerto Maldonado, nell'Amazzonia, dove ha...

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LIMA Capita, anche il Papa può bucare una gomma. Nel viaggio in Perù è accaduto persino questo. Di ritorno da Puerto Maldonado, nell'Amazzonia, dove ha lanciato un grido per la salvaguardia dell'ecosistema, Bergoglio si è diretto nel centro storico di Lima per l'incontrare  il contestatissimo presidente Pablo Pedro Kuczinski quando ad un tratto, mentre la folla nel centro storico era in visibilio al suo passaggio, il corteo si blocca, scendono di fretta gli uomini della scorta, da lontano si vede che confabulano, che cercano qualcosa freneticamente e, infine, il corteo si rimette in marcia, riprendendo il tragitto. Papa Francesco si è visto un po' disorientato che risaliva su una vettura e poi di nuovo via a salutare la folla.


Al palazzo presidenziale è arrivato puntualissimo nonostante il buffo incidente. Il presidente - che tutti i mass media chiamano PKK, abbreviando il suo nome - gli è andato incontro con un sorriso smagliante. La visita di Papa Francesco per qualche giorno sembra fargli dimenticare i recenti guai visto che ha rischiato l'impeachment per accuse di corruzione, e poco prima di Natale, è stato salvato da un voto provvidenziale del parlamento che ha respinto la mozione di impeachment.

A salvarlo è stato il partito della figlia di Fujimori, il presidente precedente in carcere fino alla scorsa settimana, quando Pkk ha firmato a sorpresa un provvedimento di amnistia, concedendogli la libertà ma facendo insorgere l'intero Paese con polemiche ferocissime per il sospetto di «baratto ai danni del popolo e della giustizia». «Non era il momento giusto per concedere l'indulto al presidente Fujimori. Il Perù è destabilizzato» ha detto il vescovo di Chimbote, Angel Francisco Simon Piorno. Fujimori che ha governato dal 1990 al 2000 e nel 2005 fu incarcerato con l'accusa di corruzione, violazione dei diritti umani, omicidi di civili e pure di due giornalisti, ha potuto rivedere la libertà.

Papa Francesco traccia un quadro del Paese positivo mettendo però in guardia dalla tentacolare corruzione. «Coloro che occupano incarichi di
responsabilità , in qualunque settore, li incoraggio e li esorto
a impegnarsi contro la corruzione e per la trasparenza. Ogni peruviano, ogni peruviana possano
sentire che questo Paeseè suo e che può stabilirvi relazioni di
fraternità  e di uguaglianza con il prossimo e aiutare l’altro
quando ne ha bisogno; una terra in cui realizzare il proprio
 futuro».


Fujimori durante il suo mandato dichiarò guerra a Sendero Luminoso, un gruppo terroristico di estrazione maoista, emanando leggi speciali che autorizzarono una serie di operazioni militari a danni anche di civili. I massacri di civili (gente che non c'entrava nulla con il terrorismo) in passato sono stati al centro di denunce a livello internazionale. Fujimori fu protagonista di un altro provvedimento terribile, la sterilizzazione forzata delle donne nelle aree rurali per contenere il tasso di nascita e la povertà. Le statistiche che circolano parlano di un totale di 270 mila donne sottoposte al trattamento.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero