Città del Vaticano I monsignori che vengono a comprare Marlboro e preziosi sigari Cohiba in Vaticano arrivano da tutta Italia, visto che rifornirsi alla Tabaccheria del...
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Dall’anno prossimo, però, il punto vendita smetterà di funzionare (almeno per il tabacco) perché Papa Francesco ha deciso di vietare la vendita di sigarette ai suoi dipendenti, ai religiosi e ai monsignori. Una decisione annunciata stamattina anche se era meditata da tempo. Sugli scaffali si potranno però ancora trovare vini e liquori, anche pregiatissimi, come bottiglie millesimate di champagne o Armagnac d’annata.
Fare acquisti in Vaticano non è facile: possono accedere solo i possessori di una apposita tessera nominale che viene rilasciata al Corpo Diplomatico, ai dipendenti e ai pensionati della Santa Sede, agli istituti religiosi. Naturalmente vi è un tetto per gli acquisti. Ogni tessera può acquistare massimo cinque stecche al mese ma spesso gli addetti chiudono un occhio e fanno eccezioni. Almeno per i tabagisti incalliti.
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Il Messaggero