Città del Vaticano - La Chiesa del Cile è sotto choc. Il monsignore che nella curia a Santiago del Cile aveva il compito di raccogliere le denunce...
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La nota precisa che il sacerdote, che era anche parroco, è stato sospeso subito, allontanato e interdetto dall'esercizio pubblico del suo ministero. Nel frattempo una comunicazione è stata spedita alla Congregazione per la Dottrina della Fede, il dicastero vaticano competente in questa materia.
In Cile è in corso una bufera senza precedenti dopo la rinuncia in blocco dei 34 vescovi a seguito dell'incontro con Papa Francesco in Vaticano. La convocazione dell'episcopato da parte del pontefice aveva come scopo l'individuazione dei vescovi insabbiatori e omertosi che in questi decenni hanno sottratto alla giustizia civile ed ecclesiale alcuni preti pedofili seriali. Solo grazie alla determinazione di alcune vittime si è potuto scoperchiare un sistema di coperture vasto e articolato, formato da alcuni dei più autorevoli vescovi e persino due cardinali. Ora spetterà al Papa confermare o meno le dimissioni di ogni vescovo cileno.
c'è un particolare tragico: il prete che si è auto-denunciato per abusi è lo stesso che riceveva le dichiarazioni di Cruz, Murillo, Hamilton ed altri in merito alle loro denunce contro Fernando Karadima, il prete pedofilo seriale Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero