Choc in Cile, il cancelliere della curia a Santiago si autodenuncia: ho commesso violenze

Choc in Cile, il cancelliere della curia a Santiago si autodenuncia: ho commesso violenze
di Franca Giansoldati
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Venerdì 25 Maggio 2018, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 17:54
Città del Vaticano - La Chiesa del Cile è sotto choc. Il monsignore che nella curia a Santiago del Cile aveva il compito di raccogliere le denunce delle vittime di pedofilia da inviare poi in Vaticano, era lui stesso un prete pedofilo. Due giorni fa il Cancelliere dell'Arcivescovado, Óscar Muñoz Toledo (un prete di 56 anni, ordinato il 3 giugno 2000), si è autodenunciato per abusi davanti alle autorità ecclesiastiche dell'arcidiocesi. Ne ha dato notizia il sito web della diocesi anche se in Italia il caso è rimbalzato grazie al sito para-vaticano Il Sismografo diretto da Luis Badilla che ha scritto: «Si ignora per il momento se il presbitero abbia fatto lo stesso davanti ai tribunali civili».

La nota precisa che il sacerdote, che era anche parroco, è stato sospeso subito, allontanato e interdetto dall'esercizio pubblico del suo ministero. Nel frattempo una comunicazione è stata spedita alla Congregazione per la Dottrina della Fede, il dicastero vaticano competente in questa materia.

In Cile è in corso una bufera senza precedenti dopo la rinuncia in blocco dei 34 vescovi a seguito dell'incontro con Papa Francesco in Vaticano. La convocazione dell'episcopato da parte del pontefice aveva come scopo l'individuazione dei vescovi insabbiatori e omertosi che in questi decenni hanno sottratto alla giustizia civile ed ecclesiale alcuni preti pedofili seriali. Solo grazie alla determinazione di alcune vittime si è potuto scoperchiare un sistema di coperture vasto e articolato, formato da alcuni dei più autorevoli vescovi e persino due cardinali. Ora spetterà al Papa confermare o meno le dimissioni di ogni vescovo cileno.

c'è un particolare tragico: il prete che si è auto-denunciato per abusi è lo stesso che riceveva le dichiarazioni di Cruz, Murillo, Hamilton ed altri in merito alle loro denunce contro Fernando Karadima, il prete pedofilo seriale
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