Città del Vaticano Il silenzio da una parte, dall’altra invece la tenacia. Prosegue ininterrotto da quasi due anni - da quando è stata pubblicata...
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Il testo chiede a Papa Francesco «una parola chiarificatrice» capace di dissipare il «generalizzato disorientamento causato dall’eventualità che in seno alla Chiesa si apra una breccia tale da permettere l’adulterio in seguito all’accesso all’Eucaristia di coppie divorziate e risposate civilmente».
Tuttora il coordinamento della «Supplica Filiale», che rappresenta una coalizione di oltre 60 organizzazioni pro-famiglia e pro-vita dei 5 continenti, non ha ricevuto ancora una nota di avvenuta ricezione da parte della Santa Sede. Un’omissione quasi paradossale che ha trovato eco sui social ma nessuno spazio all’interno del Vaticano.
I firmatari imperterriti ribadiscono che continuano a circolare «errori circa il vero matrimonio e la famiglia dopo il Sinodo Straordinario ed Ordinario sulla famiglia e la pubblicazione di Amoris Laetitia» e annunciano che non molleranno la battaglia. Anzi.
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Il Messaggero