Amoris Laetitia, continua lo scontro tra il Papa e i dissidenti a due anni dal documento

Amoris Laetitia, continua lo scontro tra il Papa e i dissidenti a due anni dal documento
di Franca Giansoldati
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Lunedì 16 Ottobre 2017, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 12:47

Città del Vaticano Il silenzio da una parte, dall’altra invece la tenacia. Prosegue ininterrotto da quasi due anni - da quando è stata pubblicata l’Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica che ha aperto la Chiesa ai divorziati risposati - il braccio di ferro tra il Papa e i cardinali dei «dubia» che continuano implacabili a chiedere una spiegazione dottrinale al pontefice su alcuni punti del documento che, a loro parere, non sarebbe in linea con la dottrina tradizionale. Questioni di punti di vista. Finora il pontefice ha scelto di ignorare la questione, come se non esistesse. Tuttavia la perseveranza dei cardinali superstiti Burke, e Brandmueller (altri due nel frattempo sono morti) ha dato vita ad un vasto movimento che finora ha raccolto 9 vescovi, 636 sacerdoti, 46 diaconi, 25 seminaristi, 51 fratelli religiosi, 150 religiose di vita attiva e contemplativa, oltre a 458 persone fra professori di teologia, insegnanti di religione, catechisti, agenti pastorali e accademici in genere. Tutti hanno firmato una  «Dichiarazione di fedeltà all’insegnamento immutabile della Chiesa sul matrimonio e alla sua ininterrotta disciplina».

Il testo chiede a Papa Francesco «una parola chiarificatrice» capace di dissipare il «generalizzato disorientamento causato dall’eventualità che in seno alla Chiesa si apra una breccia tale da permettere l’adulterio in seguito all’accesso all’Eucaristia di coppie divorziate e risposate civilmente».

Tuttora il coordinamento della «Supplica Filiale», che rappresenta una coalizione di oltre 60 organizzazioni pro-famiglia e pro-vita dei 5 continenti, non ha ricevuto ancora una nota di avvenuta ricezione da parte della Santa Sede. Un’omissione quasi paradossale che ha trovato eco sui social ma nessuno spazio all’interno del Vaticano.
I firmatari imperterriti ribadiscono che continuano a circolare  «errori circa il vero matrimonio e la famiglia dopo il Sinodo Straordinario ed Ordinario sulla famiglia e la pubblicazione di Amoris Laetitia» e annunciano che non molleranno la battaglia. Anzi.
 

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