L’Fbi ha diffuso solo questa notte le immagini del drammatico video che testimonia la sparatoria avvenuta nella periferia di Burns, in Oregon, il 26 gennaio scorso. Le...
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Secondo le autorità, l’uomo avrebbe tentato di prendere qualcosa dalla tasca della giacca, un gesto che avrebbe spinto la polizia ad aprire il fuoco contro di lui. Ma le immagini risultano troppo sfocate per capire realmente cosa fosse successo. Vicino agli altri ribelli che erano con Finicum, altri uomini in divisa lanciano quelle che paiono delle granate stordenti. Nel corso di una successiva perquisizione sul corpo della vittima, l’Fbi avrebbe trovato una pistola calibro 9, mentre a bordo del veicolo su cui fuggiva c'erano un fucile semi automatico e un revolver.
«Sapevamo che erano armati – fanno sapere fonti della polizia – e per questo abbiamo diffuso il filmato, affinchè tutti comprendano quello che è realmente successo». Nel corso di questo conflitto a fuoco, che si è verificato lungo la Highway 395, è stato arrestato Ammon Bundy, il leader della milizia paramilitare di destra che occupa dal 2 gennaio il Malheur National Wildlife Refuge, un sito federale in Oregon. Insieme a lui sono finite in manette altre sette persone, tra le quali suo fratello Ryan.
Il movimento è stato ribattezzato dalla stampa locale “la rivolta dei cowboy”, ciliegina sulla torta della cosiddetta Sagebrush Rebellion, un lotta lunga ormai dieci anni contro il controllo da parte del governo degli States di milioni di acri di terra in Occidente. In particolare, Washington sarebbe accusato di vietare agli allevatori di pascolare il proprio bestiame all’interno delle terre federali e nelle riserve naturali. Ma stavolta gli scontri sono stati più forti, con numerosi incendi e provocazioni nei confronti delle forze dell’ordine. Il timore è che la protesta si estenda ora anche nei vicini stati di Arizona e Nevada.
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Il Messaggero