Città del Vaticano Uno a zero per i tedeschi. La battaglia intestina dell'Ordine di Malta, combattuta a colpi di sfiducia tra conservatori e progressisti, sviluppatasi...
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La riunione è avvenuta nel Palazzo di Malta di Via Condotti è durata un paio di ore. “Il Sovrano Consiglio ha ringraziato sentitamente Fra’ Matthew Festing per il grande servizio reso al Sovrano Ordine di Malta nel corso di questi ultimi nove anni. Successivamente, il Sovrano Consiglio presieduto dal Luogotenente Interinale ha revocato i decreti con le procedure disciplinari e la sospensione dall’Ordine di Albrecht Boeselager, che riassume la carica di Gran Cancelliere con effetto immediato”. A questo punto la macchina organizzativa per eleggere un nuovo Gran Maestro si è messa in modo anche se il cammino per arrivarci sarà lungo. Chissà se anche stavolta, esattamente come nove anni, si scontreranno in 'conclave' i cavalieri tedeschi e quelli inglesi. Per statuto possono votare solo i cavalieri professi (coloro fanno voto di castità, povertà e obbedienza alla Chiesa).
Il Sovrano Consiglio ha voluto ringraziare anche il ruolo svolto nei giorni scorsi dal cardinale Parolin, Segretario di Stato, ed esecutore della linea di rigore di Papa Francesco e amico di Boeselager. Tre giorni fa aveva inviato una lettera ai cavalieri per azzerare tutti gli atti amministrativi successivi al 6 dicembre, vale a dire al siluramento del Gran Cancelliere Boeselager. “Il Santo Padre, sulla base dell'evidenza emersa dalle informazioni da lui assunte, ha determinato che tutti gli atti compiuti dal Gran Maestro dopo il 6 dicembre 2016 sono nulli e invalidi. Cosi’ anche quelli del Sovrano Consiglio, come l’elezione del Gran Cancelliere ad interim". Come dire che ogni operazione, anche amministrativa o finanziaria, era da considerarsi invalida. E' ormai è evidente che la storia della distribuzione dei preservativi (costata la testa al Gran Cancelliere) è stata solo un pretesto per nascondere una lotta di potere, con due diverse visioni che si sono scontrate e che sono state alimentate dietro le quinte dal cardinale Burke, il patrono dell'Ordine, un conservatore rigidissimo e dall'inizio del pontificato avverso a ogni novità portata avanti da Papa Bergoglio.
Il Papa prima di arrivare a chiedere le dimissioni al Gran Maestro fra' Festing – una figura eletta a vita e obbligata ai voti di castità, obbedienza e povertà – aveva ricevuto il rapporto redatto di una commissione investigativa istituita a dicembre per indagare tra le pieghe della gestione dell'ordine cavalleresco e per capire chi fosse l'avvelenatore dei pozzi. L'incarico ricevuto da un ex nunzio, un giurista, un banchiere e due cavalieri era di fare luce sulle radici della crisi interna.
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Il Messaggero