Mozione pro-Orban, sì della Camera: Lega e M5S uniti al contrario di Strasburgo

Mozione pro-Orban, sì della Camera: Lega e M5S uniti al contrario di Strasburgo
Non passa alla Camera la mozione con cui il Pd intendeva sostenere la posizione dell'Europa contro il governo ungherese,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non passa alla Camera la mozione con cui il Pd intendeva sostenere la posizione dell'Europa contro il governo

ungherese, guidato da Viktor Orban. Al contrario, invece, disco verde a favore del leader ungherese dalla Lega e dal M5S, nonostante i grillini a Strasburgo avessero votato a favore delle sanzioni. Meglio procedere con ordine, dal primo documento, firmato Pd, che è stato bocciato.
La mozione (presentata dal capogruppo dem Graziano Delrio) bocciato da 395 no e 111 sì, ricalcava i principi contenuti nella risoluzione votata e approvata il 12 settembre scorso dal Parlamento europeo - che segnalava, in base alla relazione della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli
affari interni - l'esistenza di un evidente rischio di violazione grave, da parte dell'Ungheria, dei valori su cui si fonda l'Unione.

Con il suo pronunciamento, il Parlamento europeo ha affidato al Consiglio Ue il mandato a attivare le procedure dell'articolo 7, previste in caso di «evidente rischio di violazione grave» dei principi dell'Unione, che prevedono, in prima battuta, una sorta di 'moral suasion' del Consiglio Ue nei confronti dell'Ungheria e, in una seconda fase, qualora la «violazione grave» si materializzi, a mettere in moto il sistema sanzionatorio.

Ma a differenza di quanto è avvenuto a Strasburgo, dove gli europarlamentari della Lega hanno votato contro la risoluzione, a differenza dei 5Stelle che l'hanno appoggiata, alla Camera la maggioranza giallo-verde si è premunita e ha presentato una mozione congiunta (sottoscritta dai due capigruppo D'Uva e Molinari), nella quale, in sostanza, si chiede al governo italiano di verificare se le cause di attivazione delle procedure contro l'Ungheria non siano nel
frattempo venute meno e, quindi, chiudere «celermente la procedura stessa, in quanto infondata». Il testo M5S-Lega ha ottenuto 273 voti a favore e 234 contrari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero