Ancora una volta Michele Misseri, il contadino di Avetrana, dopo diversi cambi di versione, torna ad autoaccusarsi dell'uccisione di sua nipote Sarah Scazzi, nel tentativo di...
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La notizia della lettera, recapitata qualche giorno fa, è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. «Cara Concetta - scrive tra l'altro Misseri alla mamma di Sarah - perdonami, perdonami, perdonami per quello che ho fatto a Sarah. Sono stato io. Tua sorella Cosima e Sabrina sono innocenti! Lo capiresti subito se le vai a trovare, non dare retta agli avvocati bugiardi!». Dopo una confessione iniziale durante la quale Michele Misseri si autoaccusò dell'omicidio e indicò il luogo in campagna in cui aveva nascosto il corpo, l'uomo cambiò versione gettando la responsabilità su sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina, per poi cambiare nuovamente idea tornando ad autoaccusarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero