Nubifragio a Firenze, il Cnr: «Evento eccezionale legato al caldo, non era prevedibile»

Nubifragio a Firenze, il Cnr: «Evento eccezionale legato al caldo, non era prevedibile»
Un evento eccezionale legato al caldo di questi giorni, non prevedibile e particolarmente violento a causa del percorso della perturbazione: a spiegare cosa sia avvenuto ieri a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un evento eccezionale legato al caldo di questi giorni, non prevedibile e particolarmente violento a causa del percorso della perturbazione: a spiegare cosa sia avvenuto ieri a Firenze è Bernardo Gozzini, direttore del centro meteo Lamma del Cnr e della Regione Toscana. «Questi eventi diventano sempre più frequenti ma quello che colpisce è l'intensità. Negli ultimi 15 anni fenomeni come questi si sono triplicati e la loro forza è aumentata dal 30 al 40%. Il 5 marzo ad esempio sono state registrate in Toscana raffiche con 160 chilometri orari. Oramai il cambiamento climatico è in atto».




«Sono eventi difficili da localizzare con precisione. A Firenze i danni sono stati concentratissimi» ha aggiunto. Per ieri le previsioni indicavano un livello giallo di allerta, quindi basso: temporali localmente intensi con forti venti e grandine. «La perturbazione che veniva dalla Francia - ha riferito Gozzini - è arrivata fino all'isola d'Elba per poi dirigersi verso la costa e nell'interno fino alla Val di Cecina». In questa corsa aveva perso la sua forza ma poco prima di avvicinarsi a Firenze si è riaccesa a causa del particolare mix di temperature incontrate. Le cifre parlano chiaro: più di 50 millimetri in un'ora e mezza, con picchi di intensità di 22 millimetri in 15 minuti che hanno provocato allagamenti e grandi disagi. In Val di Cecina è stata registrata una precipitazione ancora più forte. Ma i grandi danni sono stati causati dal vento, spiega Gozzini, con raffiche che hanno abbattuto molti alberi, così come la grandine. «Sono episodi molto intensi localizzati e durano poco, per questo sono difficili da prevedere. Ma certamente sono legati a questo grande caldo».



In sostanza si creano grandi masse di aria calda e umida cariche di una forte energia che può essere destabilizzata dalle perturbazioni che arrivano anche regolarmente e di intensità più o meno forte. Per i prossimi giorni al momento non sono previste nuove piogge nell'area colpita: «Torna l'altra pressione e le temperature calde» ha concluso.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero