Banca Mps, nuove accuse per Profuno e Viola

Banca Mps, nuove accuse per Profuno e Viola
Nuove accuse per gli ex vertici di Banca Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. La procura di Milano ha ipotizzato il reato di ostacolo alla vigilanza in relazione a...

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Nuove accuse per gli ex vertici di Banca Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. La procura di Milano ha ipotizzato il reato di ostacolo alla vigilanza in relazione a mancate informazioni in ipotesi rilevanti per dirimere la questione della contabilizzazione delle operazioni Santorini ed Alexandria. Lo rivela il documento di registrazione della banca depositato in Consob. Il procedimento, nella fase di conclusione delle indagini preliminari, è collegato al processo iniziato a luglio a Milano, nel quale Profumo e Viola sono accusati di false comunicazioni sociali in relazione sempre a Santorini ed Alexandria, con riferimento ai bilancio dal 2012 al 2014, nonché di manipolazione del mercato (articolo 185 Tub) riguardo ai comunicati diffusi al pubblico riguardo l'approvazione dei bilanci.


Secondo l'ipotesi dell'accusa, Profumo, in qualità di ex presidente, e Viola, in qualità di ad, è nato dagli accertamenti sulla posizione di Mps, indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti e per cui i pm avevano disposto l'archiviazione.
I pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Giordano Baggio, nell'ambito del fascicolo che era stato trasmesso da
Siena sulla gestione successiva a quella degli ex amministratori di Rocca Salimbeni, Antonio Vigni e Giuseppe Mussari in relazione alla contabilizzazione a "saldi apertì" dei derivati Santorini e Alexandria, avevano emesso una  richiesta di archiviazione per la posizione della banca, dandone comunicazione, come prevede la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, alla Procura generale. E il sostituto pg Felice Isnardi, lo scorso gennaio, ha deciso di disporre nuovi accertamenti affidati al Nucleo di polizia valutaria della Gdf e ha poi ritrasmesso le carte alla Procura.

A quel punto, i pm hanno revocato l'archiviazione e la banca è finita imputata in udienza preliminare assieme a Profumo e Viola, accusati di falso in bilancio e aggiotaggio. E sempre sulla base delle carte trasmesse dalla Procura generale ai pm poi, gli inquirenti hanno aperto il nuovo fascicolo con l'ipotesi di ostacolo alla vigilanza che è stato chiuso nei mesi scorsi. I pm ora stanno valutando se chiedere l'archiviazione o il rinvio a giudizio per Viola e Profumo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero