Mostro del Circeo, legali perplessi: «Omicidio in Cadore? Izzo va preso con le molle»

Mostro del Circeo, legali perplessi: «Omicidio in Cadore? Izzo va preso con le molle»
«È una notizia priva di qualsiasi fondamento. Quello che racconta Angelo Izzo va sempre preso con le molle perché in passato ha dimostrato di essere una...

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«È una notizia priva di qualsiasi fondamento. Quello che racconta Angelo Izzo va sempre preso con le molle perché in passato ha dimostrato di essere una persona non coerente e lineare». Così l'avvocato Massimo Ciardullo, storico difensore di Gianni Guido, uno dei massacratori del Circeo e tornato libero dopo avere scontato la pena, commenta quanto affermato da Izzo in merito al presunto rapimento e uccisione di Rossella Corazzin, la ragazza friulana sparita il 21 agosto 1975. «Non so nulla di questa vicenda», conclude il penalista.


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Anche lo stesso legale di Izzo è perplesso. «All'epoca, quando avevamo contatti, non mi parlò mai di questo omicidio avvenuto in Cadore. Mi appare strano perché in quegli anni avevamo un buon rapporto sul piano difensore-cliente e ritengo che me lo avrebbe raccontato. Poi tutto è possibile ma resto perplesso e sorpreso di questo fatto nuovo che avrebbe commesso».  Lo afferma l'avvocato Enzo Guarnera, in passato legale di Angelo Izzo.
 

L'avvocato spiega di aver avuto l'ultimo contatto con Izzo «5-6 anni fa. Voleva la revisione della condanna per il duplice omicidio di Ferrazzano, io aspettavo una sua memoria con delle indicazioni concrete per rendere plausibile la richiesta di revisione e da allora non ho più ricevuto comunicazioni. Non conosco la sua attuale posizione, non so nemmeno se sia ancora detenuto a Velletri» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero