«La sentenza di primo grado è stata un'operazione notarile. Adesso invece va riconosciuto che il "Mondo di Mezzo" è mafia e il capo...
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Così il pg Pietro Catalani questa mattina durante la sua requisitoria nel processo di appello "Mafia Capitale" nell'aula bunker di Rebibbia, in cui compaiono 43 imputati tra cui l'ex Nar Carminati e l'ex ras delle cooperative romane, Salvatore Buzzi. «Ci possono essere dei comparti diversi, ma resta il vertice e la direzione» ha aggiunto. Per il pg, Buzzi e Carminati «sono uomini intelligenti, che sanno cosa fare. Buzzi non parla di Carminati eppure grazie alle sue parole sono stati condannati due alti dirigenti come Luca Odevaine e Franco Panzironi. Di fronte a Carminati però tace. A nostro parere è un esempio della omertà intrinseca tipica delle organizzazioni mafiose».
La requisitoria dei pm durerà almeno altre due udienze nelle quali si alterneranno i pg Catalani e Antonio Sensale e il pm di Roma, Luca Tescaroli che insieme al procuratore Giuseppe Pignatone e agli aggiunti Paolo Ielo e Giuseppe Cascini ha condotto le indagini e il processo di primo grado. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero