Sarà l'autopsia disposta dal pm Maurizio Agnello a stabilire le cause della morte di Giusy Ranucci, la giovane modella di 22 anni trovata cadavere dai genitori, ieri mattina...
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Ma in base all'ispezione cadaverica eseguita dal medico legale, ci sarebbero pochi dubbi sulle cause naturali della morte: il corpo non presenta nessun segno di violenza. Inoltre, nelle ultime settimane la giovane aveva accusato dolori al petto e si era già recata al pronto soccorso, prima di cominciare una serie di esami cardiaci.
Gli agenti di polizia stanno cercando di ricostruire le ultime ore della ragazza, che nella serata di venerdì sarebbe uscita con il fidanzato, che poi l'ha accompagnata a casa. Giusy, figlia di un artigiano e di una casalinga, aveva vissuto per un periodo a Fano, e nel 2009 aveva vinto il concorso di miss nella città marchigiana. Nel 2010 aveva vinto a Riccione una tappa del concorso internazionale di bellezza «Italian star» ed è stata anche testimonial di varie manifestazioni in città italiane, come il festival «Per tutti i Gusti». Lavorava a Palermo come barista allo «Sport Village».
Giusy aveva frequentato l'istituto tecnico commerciale «Battisti» a Fano e in molti ne ricordano la bellezza tipicamente mediterranea. Il padre artigiano lavorava nella cantieristica locale, ma per via della crisi era tornato con tutta la famiglia in Sicilia. «Solare e sorridente, benvoluta da tutti» la ricorda affranto Alex Montanari, patron del concorso di bellezza Miss Fano, un evento che doveva essere il punto di partenza per la sua carriera di modella. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero