Quello fra la Ue e la Turchia è «l'accordo della vergogna», «un ulteriore passo verso l'abisso della disumanità», «un colpo...
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Non meno dura Oxfam, con la direttrice delle campagna in Italia Elisa Bacciotti: «I leader dell’Unione europea oggi hanno trovato un accordo con la Turchia secondo cui tutte le persone che entrano irregolarmente in Grecia attraverso il mar Egeo dovranno essere rimpatriate in Turchia.
Il direttore di Amnesty International per Europa e Asia Centrale, John Dalhuisen, evidenzia che «il 'doppio linguaggiò dell'accordo non riesce a nascondere la feroce determinazione della Ue di girare le spalle alla crisi globale dei rifugiati ed ignorare di proposito i suoi obblighi internazionali». «Le promesse di rispettare le leggi internazionali ed europee - aggiunge Dalhuisen - appaiono come una copertura di zucchero sulla pasticca di cianuro che la protezione dei rifugiati in Europa è costretta ad ingoiare». E mentre il presidente della Fidh, Karim Lahidji, denuncia un accordo «vergognoso» che è «un deludente tentativo di sigillare le frontiere in Europa» con cui «i leader europei sono pronti a certificare la Turchia come paese sicuro per i rifugiati mentre il paese non ha un efficiente sistema di asilo ed ha la peggiore situazione da decenni per i diritti umani», il portavoce del Consiglio italiano per i rifugiati, Christopher Hein, definisce l'accordo come «un chiaro mercanteggiamento che si è concluso sulla testa e sulla pelle dei rifugiati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero