La garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, insieme con altre persone, è stata sequestrata per circa un'ora all'interno della...
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A quanto si è appreso, mentre gli operatori e le garanti erano nella sala riunioni del centro d'accoglienza - che èdedicato ai minori non accompagnanti e situato a Cassano delle Murge - in compagnia anche dei ragazzi ospiti della struttura, è scoppiata la protesta. In particolare i ragazzi hanno cominciato ad urlare e gridare, mentre alcuni, tuttora da accertare, si sarebbero spinti a minacciare di morte la responsabile del centro stesso di accoglienza. Tutto sembrerebbe aver preso una piega di estremo nervosismo quando le garanti e le persone che le accompagnavano hanno tentato di uscire. I giovani hanno allora circondato le auto impedendo alla delegazione di allontanarsi dal centro.
A quel punto uno dei componenti la delegazione ha chiamato con un telefono cellulare i carabinieri che sono giunti subito sul posto riuscendo, dopo aver trattato con i ragazzi per circa un'ora, a calmare gli animi e a liberare la garante nazionale e le persone che la accompagnavano. «"Ci fanno mangiare, ci fanno dormire, ma noi non andiamo a scuola"» - hanno protestato i giovani del centro, ha poi raccontato all'Ansa la stessa Paparella - «'Non facciamo niente, non vediamo nulla per il nostro futurò», dicevano. Poi hanno continuato a parlarle sostenendo di non credere «"più a nessuno, perché sono venuti dal Ministero e ci hanno detto un sacco di balle"». «Erano decisamente arrabbiati», aggiunge la garante regionale. «Alcuni dei ragazzi - continua nel suo racconto Paparella - hanno bloccato le vie d'uscita, impedendo alle auto di muoversi, stendendosi per terra e usando sedie e panchine per evitare che la delegazione abbandonasse il centro».
La tensione si è fatta poi altissima quando una decina di ragazzi, rivolgendosi alla responsabile della comunità, le hanno detto: «Ti tagliamo la gola».
Il Messaggero