Migranti, ministra Francia: «Italia non è abbandonata da Ue»

Nathalie Loiseau
I fatti reali contraddicono l'idea di un'Italia «abbandonata a se stessa» che sarebbe il paese «di primo ingresso più esposto» al flusso dei...

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I fatti reali contraddicono l'idea di un'Italia «abbandonata a se stessa» che sarebbe il paese «di primo ingresso più esposto» al flusso dei migranti: lo sostiene la ministra degli Affari europei francese, Nathalie Loiseau, in una nota segreta del Quai d'Orsay, rivelata dal settimanale L'Express. Secondo la Loiseau, queste idee sono «manipolate dall'estrema destra» mentre «la situazione è estremamente fluida».


Non soltanto, secondo lei, la cartografia delle filiere è cambiata, ma «l'Unione non ha potuto essere sempre così presente in Italia quanto avrebbe voluto». A questo proposito, cita - riferisce il settimanale - le difficoltà incontrate sul posto sia «dalla DGSI» (i servizi francesi, ndr) sia dal dispositivo «Frontex», la guardia costiera e frontaliera europea. Entrambe si sarebbero trovate di fronte ad «argomenti italiani di sovranità» e ad «hot spot insufficienti per numero e funzionamento».

La Francia - scrive anche la Loiseau nella nota datata 3 agosto - deve «misurare la debolezza» del proprio discorso e «controllare la narrazione sulla questione migratoria piuttosto che subirla». «I leader populisti europei (in Italia o in Ungheria) - continua - non hanno intenzione di abbandonare presto «il 'filonè migratorio» e «continueranno a voler la propria lettura (l'Italia abbandonata, l'Europa inefficace, la sovranità e l'identità dei paesi europei minacciate) e le loro pratiche: respingimenti di massa, chiusura dei porti, senza contare il rischio di disdetta da parte dell'Italia dell'accordo di Chambery» (testo che regola la cooperazione fra le polizie di frontiera di Parigi e Roma, ndr)
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Il Messaggero