Circa 35 euro al giorno, contro i 18,4 euro spesi in Germania e i 25 spesi in Francia. Un budget che il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini ha promesso di...
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Davanti ci sono solo Paesi Bassi, Belgio e Finlandia. È stata la Corte dei conti a calcolare il costo medio per ogni singolo migrante. E i dati emergono anche dal Def varato dal governo uscente: nel 2017, la spesa è stata di 4,3 miliardi. Il 68,6 per cento è servito per l'accoglienza pura, il resto per interventi sanitari e soccorso in mare.
Ma dove vanno a finire i soldi stanziati? In Italia, dei 35 euro circa che lo Stato spende ogni giorno per ospitare un richiedente asilo, solo 2,50 vanno al preso in carico: sono i cosiddetti pocket money. Il resto va alle cooperative d'accoglienza, tra vitto, alloggio, pulizia e stipendio del personale. «Voglio vedere - dice Salvini - se i solidali per professione continueranno ad esserlo con meno soldi in tasca».
In Germania, invece, un richiedente in un centro d'accoglienza riceve al mese circa 143 euro. Anche la Gran Bretagna fornisce un assegno: circa 373 euro per le coppie e 226 per un genitore solo. In Svezia, si fornisce al richiedente un'indennità mensile di circa 76 euro.
Nel 2017 l'Ue ha accolto le richieste di 538mila persone, il 25% in meno rispetto 2016. Berlino ha garantito protezione a 325.370 richiedenti asilo, la Francia a 40.575 persone. Terza in graduatoria l'Italia, con 35.130 richiedenti asilo tutelati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero