«Mi perseguitano»: cinquantenne spara a un'amica e alla figlia di 7 anni, poi si toglie la vita

Sharon Elizabeth Watson e la piccola Emma
Una bambina di sette anni è morta e la sua mamma è in gravissime condizioni, dopo un amico di famiglia ha sparato a entrambe e si è tolto la vita nel parcheggio di un campo da...

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Una bambina di sette anni è morta e la sua mamma è in gravissime condizioni, dopo un amico di famiglia ha sparato a entrambe e si è tolto la vita nel parcheggio di un campo da calcio dove la piccola aveva appena finito gli allenamenti.


È successo nella cittadina di Taylor, nel Michigan. Timothy Nelson Obeshaw, 57 anni, era ospite a casa di una coppia di amici. La donna, Sharon Watson, 37 anni, e la figlioletta Emma erano nel parcheggio del centro sportivo dove poco prima l'uomo aveva abbracciato la bimba. Poi la tragedia.

In base a quanto si è appreso, l'uomo ha sparato un colpo di pistola alla testa della bimba, poi ha aperto il fuoco contro la madre. Quindi ha puntato l'arma contro se stesso e si è tolto la vita. La piccola è morta subito, mentre la madre e' in prognosi riservata e dovrà sottoporsi a un nuovo intervento. Secondo quanto ha riferito la polizia di Taylor, l'uomo soffriva di disturbi mentali e paranoia. «Pensava che qualcuno lo stesse perseguitando», ha detto il capo della Polizia di Taylor, Mary Sclabassi. L'arma usata da Obeshaw era stata acquistata legalmente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero