NEW YORK – Il Messico è sotto shock: l’esplosione avvenuta questa mattina all’ospedale materno di Città del Messico, ha ucciso quattro neonati e tre adulti. Non si sa se...
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L’esplosione è avvenuta alle sette del mattino. Un camion cisterna stava riversando il gas nelle caldaie dell’ospedale, quando una fuga nel tubo ha preso fuoco. L’esplosione è stata gigantesca e si è sentita a chilometri di distanza: “Un botto terribile. Si è capito subito che si trattava di qualcosa di brutto” dice un testimone alla tv di lingua spagnola Univision.
Una colonna difumo si è alzata dall’edificio. Il 40 per cento dell’ospedale è stato distrutto, e la parte pi+ colpita è proprio quella dove sono ricoverati i bambini e le mamme. Immediati i soccorsi, ma nel quartiere povero nella periferia ovest della città è stato difficile fare arrivare abbastanza ambulanze. Secondo il sindaco Miguel Mancera, i primi soccorritori hanno salvato dalle macerie 54 persone, di cui 22 bambini e 32 adulti. Quasi tutti hanno riportato ferite causate dalle schegge di vetro . Non erano feriti gravemente, e si prevede che tutti si rimetteranno.
Semmai la preoccuazione riguarda l’incognita di quante persone e bambini siano rimasti intrappolati nelle macerie: “Ci sono dei dispersi” conferma secco il sindaco. Il consigliere comunale Adrian Rubalcava ha aggiunto che sulle macerie dell’ospedale sono stati portati i cani da fiuto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero